PUGLIA



 Antonio Quatraro, Ulivi del Salento

Gli ulivi nell'arido Tavoliere
levano al cielo i canti dei contadini
alle feste di Capocanale
in afosi pomeriggi d'estate

mentre attorno un giallo mare
è tinto di rosso dai variopinti
papaveri al vento

le acque dello Ionio blu
bagnano le coste del Salento
di rena bianca e sottile

e il promontorio del gargano
si erge a sperone dominando
con le sue balze a picco l'Adriatico

vecchia terra d'incanto
di stirpi gentili, antico retaggio
del federiciano impero
di gente laboriosa e dura
di verità e dolore
di cultura e disoccupazione

luogo di contrasti stridenti
di complessità che generano vita
sito dove non ci si può immaginare
senza radici, senza una memoria
che racconti fino in fondo
questa nostra storia

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